MERA giugno 2022

Il Santo uno di noi nel «Messaggero dei Ragazzi» di giugno

Il fenomeno delle migrazioni; il dossier sul “Premio della Bontà”; tutti in bici per il World Bike Day (e non solo); l’intervista dei lettori alla coppia d’oro del fioretto Garozzo-Volpi; gli adolescenti e la consapevolezza del proprio corpo; ultima puntata del fumetto dark and gothic “Alla ricerca del Dr. Forever”

È sant’Antonio e l’affetto che milioni di persone in tutto il mondo provano per lui il leitmotiv del «Messaggero dei Ragazzi» di giugno, che in copertina mostra l’esultanza dei più piccoli intorno alla statua processionale del Santo. Qual era ed è il suo segreto nel toccare così nel profondo dell’animo le persone? A questa domanda cerca di rispondere la rubrica Incredibile di fra Simplicio intitolata questo mese “Sant’Antonio dappertutto”, che analizza la potenza della sua semplicità e la sua grande capacità di parlare al cuore delle genti e di farsi vicino a ogni persona di qualsiasi condizione sociale.

Tra questi sicuramente i migranti (lui stesso fu migrante e persino naufrago, approdato “per miracolo” a Capo Milazzo in Sicilia), come molti che anche oggi si spostano, spesso a causa di guerre, cambiamenti climatici e povertà, in cerca di un futuro migliore. Proprio di questo parla nella rubrica Cose Nostre l’approfondimento “Un mondo in movimento” di fra Massimiliano Patassini. Un fenomeno, quelle delle migrazioni, che ha sempre caratterizzato l’umanità, a partire dalla preistoria, quando dall’Africa si assistette a uno spostamento lento ma progressivo delle popolazioni, alla ricerca di condizioni favorevoli per insediarsi. E ancora nel Cinquecento, in seguito alla scoperta dell’America, dove a spostarsi furono gli europei. Anche oggi assistiamo a un movimento continuo, come testimoniano i casi del Sahel, che si sta progressivamente desertificando, o quello di proporzioni inaudite causato dalla guerra in Ucraina, con 5 milioni di profughi in appena due mesi.

Richiamano il Santo anche le pagine del centenario che ripropongono un articolo del giugno 1966 “La fiera del Santo”, così veniva chiamata per secoli la Fiera di Padova in omaggio al grande protettore della città.

Il dossier del mese è dedicato al “Premio della Bontà” organizzato dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio, la cui cerimonia di premiazione si terrà a Padova il 4 giugno (ore 20.45 in Sagrato della Basilica del Santo,  nell’ambito del Giugno Antoniano) e vedrà anche la partecipazione del MeRa. Laura Pisanello in “Non arrendersi mai” racconta la storia del giovanissimo alfiere della Repubblica Mattia Piccoli, uno dei tre vincitori di quest’anno, che da anni aiuta il giovane papà affetto da una devastante malattia invalidante, affiancato da mamma e fratello. Quattro pagine dello speciale “Il mondo che vorrei” raccolgono invece alcuni elaborati vincitori della sezione Narrativa del 47° Concorso nazionale della Bontà per le scuole primarie e secondarie di I e II grado. Non è stato facile scegliere tra i 1.483 elaborati giunti da scuole di tutta Italia sul tema, appunto, “Il mondo che vorrei. Racconta a papa Francesco il futuro che immagini e per il quale vorresti impegnarti”, che offre uno spaccato inatteso su un mondo fatto di persone buone e su ragazzi che guardano al futuro con speranza ed entusiasmo.

La bicicletta: versatile, pulita e divertente. Con oltre due secoli di storia è il mezzo per un futuro sostenibile. E il 3 giugno viene celebrata in tutto il mondo con il World Bike Day. In Italia la FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, nella data scelta ufficialmente dall’Onu nel 2018 per promuovere in tutto il mondo l’uso della bici come mezzo di trasporto e per il tempo libero, rinnova l’importanza della buona pratica del bike to school e invita studenti, famiglie e insegnanti a usare la bicicletta per gli spostamenti verso la scuola. Chi pedala non inquina e oggi come non mai in un tempo di emergenza climatica, i governi indicano nella bici il mezzo del futuro. Ne scrive Lichena Bertinato nell’articolo “In bici… felici!”.

“La coppia d’oro del fioretto” è l’intervista realizzata da Laura Pisanello insieme alla squadra di giornalisti in erba che gravita intorno al MeRa. Daniele Garozzo e Alice Volpi, campioni olimpici e vincitori di molte medaglie d’oro, oltre a essere sportivi eccellenti, sono anche fidanzati e super disponibili nel rispondere alle domande dei giovani intervistatori.

L'inchiesta del mese intitolata “Laudato si’ per questo corpo che mi hai donato” di Davide Penello si focalizza sul tema del corpo e sulla percezione che gli adolescenti hanno di esso. Sono questi ultimi a rispondere all’input del MeRa ispirato all’insegnamento di san Francesco. Come vedono il proprio corpo i giovanissimi? Come lo “alimentano”? Quali danni possono fare certi modelli di bellezza “ricostruita”, o il fenomeno dilagante del body shaming, o della pornografia sui social, compresi quelli accessibili ai ragazzi?

Sul versante fumetti, si conclude la storia di “Alla ricerca del Dr. Forever” disegnata dal fumettista Francesco Frosi, con sceneggiatura di Davide Stefanato, entrambi docenti della Scuola internazionale Comics di Padova, e colore di Stefania Miola, pubblicata in esclusiva sul MeRa dall’ottobre del 2019. A riportare il mondo alla normalità è la protagonista, Hope, figlia niente meno che della Morte, che con i suoi amici, in questi anni, è andata a caccia del misterioso Dr. Forever, che voleva comandare il mondo sconfiggendo proprio la Morte. Un fumetto originale tra il dark e il gothic per trattare una questione delicata che riguarda tutti: il rapporto tra la vita e la morte.

Nuovo episodio invece per il fumetto “La banda” sceneggiato da Rudy Salvagnini e intitolato questo mese “Tutti al mare”, con disegni di Giorgia Catelan e colore di Massimo Malosso.

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