Il Guardiano della Confraternita

Il guardiano della ConfraternitaOpera n. 1 eseguita ad affresco da Tiziano e Francesco Vecellio (attribuzione) nell'anno 1511. 

Entrando nella Sala Priorale. immediatamente a destra, ad altezza uomo, accoglie i visitatori il “Guardiano” della Confraternita Nicola da Strà, che fu il commitente del ciclo di affreschi all'inizio del '500.

Il Guardiano (oggi detto Priore), rivestito dell'allora abito confraternale molto simile al saio dei frati,  è effigato nel gesto della distribuzione dellle focacce benedette al portone dell'Oratorio della Scoletta del Santo, sul quale fa mostra di se una statua argentea di sant'Antonio.

La tradizione di distribuire il pane benedetto ogni prima domenica del mese, a conclusione dell'incontro confraternale mesnile, era già prevista dagli statuti quattrocenteschi del sodalizio e ancora oggi continua.

Significativo è vedere come il Guardiano sia l'unico confratello effigiato in tutto il ciclo pittorico e non nel registro dei miracoli del Santo ma in quello inferiore in una posizione tale per cui all'apertura della porta della sala l'immagine del Guardiano viene compeltamente coperta rimanendo solo la metà sinistra dell'affresco raffigurante il portone della Scoletta sovrastato dalla statua del Santo.

Ultima modifica il Mercoledì, 26 Marzo 2014 15:31
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