Gloria in excelsis Deo
Et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
Laudamus Te, benedicimus Te, adoramus Te, glorificamus Te,
Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam,
Domine Deus, Rex coelestis, Deus Pater omnipotens.
Domine Fili Unigenite, Jesu Christe,
Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris:
Qui tollis peccata mundi miserere nobis;
Qui tollis peccata mundi suscipe deprecationem nostram,
Qui sedes ad dexteram Patris miserere nobis.
Quoniam Tu solus Sanctus, Tu solus Dominus, Tu solus Altissimus, Jesu Christe,
Cum Sancto Spiritu in gloria Dei Patris. Amen.
1. Tutto il mondo t’invoca
dei miracoli il Santo
con ricchezza dispensi
i favori celesti.
Sei dei poveri il padre
degli oppressi il sostegno
tutti i cuori rinfranchi
sul sentiero del bene. Rit.
Rit. O eloquente patrono,
parla a Cristo per noi
tieni ben viva nei cuori
la beata speranza.
2. Ai fratelli divisi
dalle guerre e dall’odio
mostri il Cristo che in croce
apre a tutti le braccia.
Nella notte del male
sii tu guida e sostegno
rendi lieto il cammino
che conduce alla meta. Rit.
1. Salve, o Santo! Da tutte le terre
a te accorron le genti invocando
i tuoi doni celesti da quando
tu volasti al trionfo immortal.
Rit. Sant’Antonio, la luce possente
dei prodigi diffondi qua giù.
Deh, tu guidaci il cuore e la mente
sul sentiero che porta a Gesù,
Deh, tu guidaci il cuore e la mente
sul sentiero che porta a Gesù,
2. A te chiedono i giovani ardenti
del tuo giglio il perenne candore;
l’innocente purezza del cuore
serba ai bimbi da insidia fatal.
Rit. Sant’Antonio, la luce possente…
3. Il tuo grido fremente d’amore,
primo araldo del gran poverello,
suoni al cuore di ogni nostro fratello
come ai popoli un giorno vibrò.
Rit. Sant’Antonio, la luce possente…
4. Dai tuguri, languenti famiglie,
padre santo, ti chiedono pane;
o dei poveri aiuto, non vane
sian le voci che imploran pietà.
Rit. Sant’Antonio, la luce possente…
L’inno alla beata Vergine Maria preferito da sant’Antonio fu composto da Venanzio (Valentino) Fortunato - Vescovo nel sesto secolo e fu cantato dal santo stesso poco prima del suo pio Transito al Cielo avvenuto all'Arcella in Padova il 13 giugno 1231.
O gloriosa Domina,
excelsa super sídera,
qui te creavit próvide
lactasti sacro ubere.
Quod Eva tristis abstulit
tu reddis almo germine:
intrent ut astra flebiles,
caeli fenestra facta es.
Tu Regis alti ianua
et porta lucis fulgida:
vitam datam per Virginem,
gentes redemptae plaudite.
Gloria tibi sit, Domine,
Qui natus es de Virgine,
cum Patre et Sancto Spiritu
in sempiterna saecula.
Amen.
A te sorrise invano,
o poverel di Cristo,
ogni tesor mondano:
tu bramavi l’acquisto
del gran regno dei cieli.
Sant’Antonio di Padova,
fa’ che ogni cuore al Paradiso aneli (bis).
Riparasti col pianto,
con digiuni e flagelli
di Dio l’onore infranto
da cattivi fratelli
nella colpa perduti.
Sant’Antonio di Padova,
contro la colpa il tuo poter ci aiuti (bis).
Umile fosti e mote
e Dio ti fe’ potente:
han tue parole udite
i pesci in mar fremente
e tutti i popoli del mondo.
Sant’Antonio di Padova,
dona all’umanità un sentir profondo (bis).
1. O dei miracoli
inclito Santo,
dell’alma Padova
tutela e vanto,
benigno guardami
prono ai tuoi pie’:
o sant’Antonio, prega per me! (2 volte)
2. Col vecchio il giovane
a te sen viene,
e in atto supplice
chiede ed ottiene;
di grazie arbitro
Iddio ti fe’:
o sant’Antonio, prega per me! (2 volte)
3. Per te l’oceano
si rasserena,
riprende il naufrago
novella lena:
morte e pericolo
fuggon per te:
o sant’Antonio, prega per me! (2 volte)
4. Per te riacquistansi
beni ed onore;
i morbi cessano,
cessa il dolore.
Ove tu vigili
pianto non è:
o sant’Antonio, prega per me! (2 volte)
5. Sempre benefico
ai tuoi devoti,
ne ascolti l’umili
preghiere e voti:
fammi propizio
il divin Re:
o sant’Antonio prega per me! (2 volte)